I bambini, in particolare i neonati, hanno la straordinaria capacità di dormire sempre e ovunque, in qualsiasi circostanza. Ciò accade automaticamente senza che siamo consapevoli o interferenti con il "Sistema".
L'organismo del bambino lo sa? esattamente quante ore di sonno sono necessarie per il suo corretto funzionamento. Nel corso dei mesi, la quantità di sonno diminuisce e il bambino tende a diventare più attivo.
Ciò che poche persone sanno è che il sonno del bambino non è sempre profondo o addirittura ininterrotto. Il più delle volte, durante il giorno, il bambino alterna piccoli sonnellini con fasi di sonno più profonde. Questa informazione, sebbene poco nota al grande pubblico, non è nuova per gli esperti.
La nuova notizia è che, inoltre, l'attività cerebrale dei bambini durante i periodi di sonno è intensa come quella registrata mentre è sveglio.
In uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Current Biology, un gruppo di ricercatori ha utilizzato scanner silenziosi per verificare l'attività sviluppata dal cervello dei bambini mentre dormivano profondamente.
Gli scienziati sono giunti alla conclusione che i più piccoli continuano a registrare una quantità impressionante di informazioni durante il sonno. Sono in grado di catturare, oltre ai suoni prodotti nel loro ambiente, le emozioni delle persone che potrebbero essere intorno a loro.
Il sondaggio, basato su bambini dai tre ai sette mesi, ha evidenziato quali aree del cervello sono state attivate in base a ciò che altre persone hanno espresso attraverso la voce: tristezza, gioia, rabbia o sentimenti di neutralità.
Le aree cerebrali attivate erano, per la maggior parte, le stesse attivate da persone adulte per rispondere a queste emozioni quando erano svegli.
Comprendere perché i bambini registrano tali quantità di dati mentre dormono è la nuova sfida per questi studiosi. Un'ipotesi è che ciò sia evolutivamente necessario, poiché riconoscere queste sfumature del comportamento umano può essere molto utile durante la vita per farci sapere cosa sta succedendo con le persone che ci circondano. Tuttavia, ulteriori ricerche dovrebbero essere sviluppate in modo da poter, di fatto, giungere a conclusioni definitive.
Per ora, è sufficiente sapere che i nostri bambini non riposano molto nei loro lunghi periodi di sonno e quindi prestano maggiore attenzione alle reazioni e ai sentimenti che trasmettiamo loro attraverso la nostra voce e i nostri gesti, anche mentre dormono.
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