Seguì la chirurgia bariatrica

Con l'ondata crescente di obesità in tutto il mondo, la chirurgia bariatrica sta guadagnando terreno come opzione terapeutica. Un grande studio internazionale mondiale pubblicato nel febbraio 2011 ha mostrato che il 10% degli adulti è obeso. Ci sono 500 milioni di persone. Nel 2008: il 9,8% degli uomini e il 13,8% delle donne erano obesi.

il chirurgia bariatrica è un metodo invasivo che mira a stomaco inferioree può essere fatto attraverso diverse tecniche, la più comune è il metodo Fobi-Capella. Questa tecnica consiste nell'escludere una parte dello stomaco, bypassare parte del ciclo intestinale, con o senza il posizionamento di un anello all'inizio dello stomaco.


Tuttavia, abbiamo osservato che gran parte dei pazienti non investe nel trattamento pre e post operatorio, che consiste in monitoraggio nutrizionale e psicologico.

Alcuni cercano persino il professionista per ottenere il rapporto che lo rilascia per la procedura, ma non investono nel cambiamento del comportamento alimentare e emotivo, con il tempo necessario per promuovere cambiamenti efficaci prima e dopo l'intervento chirurgico.

È comune ascoltare segnalazioni e ricevere pazienti che dopo la procedura mangiano nuovamente cibi grassi o snack, cioccolatini, bibite, causando crisi di dolore e disagio, mettendo a rischio la propria vita.


Vanno al tavolo operatorio senza essere realmente coinvolti con il post-intervento chirurgico, soprattutto impreparati ai cambiamenti che dovranno apportare. Anche con una varietà di media che commentano l'argomento, sento ancora persone che mi dicono che la chirurgia "elimina la fame" risolvendo un problema permanente del mangiare.

Questo è il grande errore di molte persone che sviluppano la convinzione che la chirurgia sia una procedura miracolosa anche se avvertita dal personale medico stesso. Preferiscono credere che tutto sarà risolto, usando la negazione e mettendosi nelle mani dell'intervento chirurgico.

È della massima importanza chiarire che tutti i cambiamenti dipendono solo dal "paziente" e che la chirurgia è solo un intervento meccanico, tutto il resto è responsabilità del paziente. il desiderio di mangiare è nella testa, il che significa che devi imparare a mangiare solo come un modo di mangiare, non essere in grado di mangiare quando sei triste, ansioso, specialmente con attacchi di abbuffate.

Con la terapia il paziente può rilevare a quali fattori scatenanti emotivi lo portano mangiare con esagerazione, essere in grado di sviluppare strumenti per affrontare gli aspetti emotivi presenti nel comportamento alimentare. Pertanto, l'aiuto del team di professionisti è necessario per ottenere risultati duraturi, essendo una cura importante per mantenere la salute fisica e mentale.

UN DIALOGO TRA MEDICO E PAZIENTE BARIATRICA (Aprile 2024)


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